Gli scatti di anzianità fanno aumentare gli stipendi dei lavoratori. Vediamo come quantificare questo incremento.
Scatti di anzianità, rinnovo del CCNL, promozione sono gli eventi che permettono al dipendente di aumentare lo stipendio mensile. Un traguardo a cui tanti lavoratori ambiscono per poter contare su un’entrata più sostanziosa e poter vivere con maggiore tranquillità le spese fisse più quelle extra. Oggi ci soffermeremo sullo scatto di anzianità per capire come cambierà la busta paga.

Lavorare permette di portare a casa ogni mese una retribuzione con cui sopravvivere in un mondo in cui i soldi sono centrali in ogni contesto. Lo stipendio serve per pagare le bollette, il cibo, la casa, le tasse, i mezzi di trasporto, i vestiti, lo sport, le visite mediche e potremmo continuare a lungo ma abbiamo reso l’idea. Si lavora per vivere e spesso i soldi che si percepiscono sono insufficienti per godersi questa vita.
Un’esistenza senza svago, viaggi e interessi, però, porta all’insoddisfazione. Ecco perché si cerca continuamente di risparmiare soldi per concedersi qualche sfizio. Quando poi arriva la notizia che la retribuzione aumenterà si esulta ma l’incremento sarà davvero significativo? Vediamo cosa accade con gli scatti di anzianità.
Cosa sono gli scatti di anzianità e come aumentano la busta paga
Gli scatti di anzianità sono aumenti periodici dello stipendio che vengono concessi al raggiungimento di specifici periodi di servizio. Permettono alla retribuzione di crescere nel tempo e sono garantiti ai lavoratori che svolgono un’attività presso una stessa azienda. L’obiettivo di questo strumento è premiare la continuità lavorativa del dipendente e l’esperienza accumulata con il passare degli anni.

A regolare gli scatti di anzianità i Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro. Significa che gli importi sono vari così come cambiano la periodicità e i requisiti da soddisfare per ottenerli. In generale possono contare su questi scatti i dipendenti con contratti a tempo determinato o indeterminato. Se dovesse giungere un cambio azienda allora la maturazione degli scatti verrà interrotta mentre in caso di promozione lo scatto potrebbe essere integrato nell’aumento di stipendio legato al nuovo ruolo.
Gli scatti avvengono ogni due anni, tre anni o secondo altre tempistiche scritte nel CCNL. L’importo dell’aumento dipenderà dalla paga minima contrattuale e si esprime solitamente come una percentuale fissa dello stipendio base. Molti settori prevedono il 4%. Ipotizzando una paga minima di 1.000 euro, dunque, per conoscere l’incremento bisognerà dividere 1.000 per 100 e moltiplicarlo per 4 ottenendo 40 euro. Per quantificare la reale cifra bisognerà conoscere la percentuale applicabile secondo il proprio CCNL.