Case occupate abusivamente, è finita la pacchia: cosa succede con il nuovo Dl sicurezza

Le case occupate abusivamente non saranno più un problema per i proprietari: il Dl sicurezza cambia tutto.

Purtroppo nel nostro Bel Paese si sente spesso parlare di case occupate abusivamente. Si tratta per esempio di immobili che sono disabitati e che vengono “presi di mira” da singoli o da famiglie che da quel momento in poi non ne vogliono sapere di andare via.

Porta di casa con chiavi
Case occupate abusivamente, è finita la pacchia: cosa succede con il nuovo Dl sicurezza – ioguadagno.it

Questo è un vero e proprio reato, specificatamente si tratta di “reato di occupazione arbitraria di immobile a uso abitativo” secondo il nuovo Dl sicurezza che cambia tutto in materia, specie per i proprietari di casa, i cui diritti di proprietà saranno più tutelati.

Case occupate abusivamente: cosa cambia con il Dl sicurezza

Con 109 voti favorevoli, 69 contrari e un astenuto, l’assemblea di Palazzo Madama ha dato il via libera definitivo al Dl Sicurezza. Il testo normativo contiene 14 nuove fattispecie di reato e 9 aggravanti e con l’articolo 10 è stato istituito il nuovo reato di “occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui“.

Donna e uomo con mani sul viso e valigia fuori dalla porta di casa
Case occupate abusivamente: cosa cambia con il Dl sicurezza – ioguadagno.it

Con l’art. 634-bis, il legislatore introduce poi una fattispecie specifica che sanziona chi, con violenza, minaccia, artifizi o raggiri, occupa o impedisce l’accesso a un immobile ad uso abitativo legittimamente detenuto da altri. La pena prevista va dai due ai sette anni di reclusione. La norma si estende anche a chi coopera o trae vantaggio economico dall’occupazione.

Quindi si punisce con pene più severe chi si appropria con violenza o raggiri di un’abitazione altrui. Viene escluso chi collabora all’accertamento dei fatti e ottempera all’ordine di rilascio, che non sarà punibile. Nel Dl è prevista anche una procedura accelerata per fare in modo che i proprietari tornino presto in possesso del loro immobile. Questo è garantito tramite sgombero immediato in caso di abitazione principale.

Infatti, in presenza di una denuncia per occupazione abusiva, il giudice, su richiesta del PM, può ordinare lo sgombero con decreto motivato, anche nella fase preliminare all’azione penale. Se si tratta di prima casa, la norma prevede che gli ufficiali di polizia giudiziaria si rechino sul posto e dispongano il rilascio immediato dell’immobile, se vi sono motivi fondati per ritenere l’occupazione arbitraria.

Se l’occupante oppone resistenza o si rifiuta, si procede coattivamente su autorizzazione del PM. Gli agenti redigono un verbale da trasmettere entro 48 ore al pubblico ministero. Nelle successive 48 ore anche il pubblico ministero deve chiedere la convalida al giudice, e il magistrato deve decidere entro dieci giorni. In caso di mancata pronuncia nei termini, la reintegrazione perde efficacia.

La novità del Dl è quindi che vengono maggiormente tutelati i proprietari della casa grazie a tempi certi e rapidità anche nel notificare il provvedimento agli occupanti.

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