Dazi, il precedente del 1930: cosa successe all’epoca, fa discutere ancora

Già nel 1930, negli Usa venne approvata una legge sui dazi, ma in pochi conoscono gli effetti che ebbe sull’economia statunitense.

In tanti oggi temono i dazi imposti da Donald Trump e gli effetti che questi potranno avere sull’economia di tutto il mondo, ma c’è un precedente molto pericoloso, del quale si parla spesso e risale a quasi un secolo fa: si tratta della tariffa doganale Smoot-Hawley, che fu introdotta negli Stati Uniti nel 1930 per proteggere l’economia nazionale dopo la crisi del 1929, imponendo dazi su circa 20mila prodotti. In molti ora si stanno chiedendo che conseguenze abbia avuto quella misura.

un articolo del 1930 che annuncia i dazi USA
Dazi, il precedente del 1930: cosa successe all’epoca fa discutere ancora (Ioguadagno.it)

Ebbene, provocò una guerra commerciale globale, con conseguente crollo degli scambi internazionali e peggioramento della crisi economica. Fu abolita nel 1934 da Roosevelt con il New Deal. Ma chiaramente quella norma viene usata ancora oggi come metro di paragone, proprio in virtù, soprattutto, dei nuovi dazi che vuole imporre al mondo il presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, senza pensare alle conseguenze di questa decisione su tutta l’economia mondiale, anche quella americana.

Ma cos’è nel concreto la Smoot-Hawley Tariff Act?

Lo Smoot-Hawley Tariff Act, approvato nel 1930, aumentò significativamente i dazi doganali statunitensi, portandoli in media dal 40% al 60%: il fine era quello di proteggere agricoltori e imprese americane durante la Grande Depressione. Promosso dal deputato Willis Hawley e dal senatore Reed Smoot, il provvedimento finì per aggravare la crisi e anzi le conseguenze sull’economia americana di questa legge furono davvero più che disastrose.

Un'immagine sbiadita di Trump
Ma cos’è nel concreto la Smoot-Hawley Tariff Act? (Ioguadagno.it)

Nello specifico, questo provvedimento causò l’aumento dei prezzi interni, la reazione protezionistica di altri paesi e il crollo del commercio globale del 65%. Fu, in sostanza, una vera e propria catastrofe per l’economia statunitense, con pesantissime ripercussioni sui rapporti con Paesi partner. In particolar modo, le esportazioni statunitensi calarono drasticamente, danneggiando ulteriormente l’economia.

Quanto restò in vigore la legge sui dazi del 1930

Il disegno di legge provocò anche un crollo del mercato azionario e peggiorò le relazioni internazionali, spingendo molti Paesi – proprio come sta accadendo ora con le nuove misure sui dazi volute da Donald Trump – ad adottare misure di ritorsione. Ma come andò a finire questa vicenda? Semplice, nel giro di poco anni, il cosiddetto Smoot-Hawley Tariff Act venne abrogato, in cambio di misure che acceleravano invece gli scambi commerciali con l’estero.

l'ex presidente americano Roosevelt
Quanto restò in vigore la legge sui dazi del 1930 (Ioguadagno.it)

Nel 1934, infatti, il presidente Roosevelt abrogò la legge, sostituendola con il Reciprocal Trade Agreements Act, ovvero una serie di provvedimenti che avviavano nuove misure commerciali e una politica di libero scambio che culminò in accordi internazionali come il GATT, il NAFTA e la partecipazione all’OMC, misure che furono un toccasana anche per l’economia dei principali partner commerciali degli USA, almeno per qualche anno. Fu poi con la Seconda Guerra Mondiale, che si ebbe una nuova battuta d’arresto.

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